Intervista a Luca Mercalli

Riprendiamo l'intervista a Luca Mercalli pubblicata su Aboca Life Magazine.
L'articolo ripercorre i record climatici dell'estate scorsa e si interroga sul ruolo della scienza.
Siamo di fronte a una realtĂ  che si avvicina a quella del film Don't look up?

Flora

Lucamercalli

Stiamo sprecando le conoscenze scientifiche di fronte alla crisi climatica?


🌡 L'estate del 2023 è stata una stagione che ricorderemo per le temperature record e per gli incredibili fenomeni climatici: 48° in Sardegna, la temperatura più alta della storia della regione, la peggiore tempesta abbattutasi su Milano, gli incendi in Grecia e in Canada e l’alluvione di Derna in Libia. E anche i danni e costi derivati sono stati da record.

Eppure si sentono ancora dire frasi come "d’estate ha sempre fatto caldo”. Sono ripetute da chi mette in dubbio gli studi e i dati della comunità scientifica di fronte all'emergenza climatica.
❕❔ Com'è possibile che in un mondo in cui la tecnologia e la scienza sono presenti nella nostra quotidianità, opinioni prive di fondamento riescano ad avere così tanto credito, mentre gli scienziati restano inascoltati?

đź“° A questa e ad altre domande sul cambio climatico risponde Luca Mercalli nell'intervista "L'estate dei record e la scienza sprecata", pubblicata su Aboca Life Magazine.
Mercalli è presidente della Società Meteorologica italiana, climatologo e divulgatore scientifico, noto anche per le numerose partecipazioni a programmi televisivi.

L'intervista, a cura di Giovanna Zucconi, ripercorre i fenomeni meteorologici di quest'estate e solleva alcune domande sul perché la voce della scienza resti troppo spesso inascoltata. Siamo di fronte ad una situazione paradossale come quella raccontata dal film Don't look up, in cui la scienza è addirittura è derisa e sprecata?
Un articolo imperdibile perché affronta temi che ci riguardano tutti.

@tutti: Che domanda vorremmo rivolgere a Mercalli se potessimo intervistarlo?

74 Commenti

Cornettone70 23/10/23 - 18:03 ore

E spero che un giorno si prende sul serio questa situazione ,mi pare che si parla solo ma non si fa niente di buono, e un bel messaggio che se ne parla uno po' di piĂą ,e che un giorno si incomincia sul serio

ricciatester79 23/10/23 - 18:24 ore

Come si vede il cambio climatico esiste....alla fine di ottobre fa ancora caldo....questo pere non è tanto normale.....lo studio c è.....ma vedo che non si cambia mai niente...bisogna fare di piu

angelra 23/10/23 - 18:29 ore

Ma è normale tutto questo??

mariadif 23/10/23 - 18:31 ore

Bisogna fare una maggiore pubblicitĂ  soprattutto attraverso la TV con pubblicitĂ -progresso che arrivano a tante persone, di tutte le estrazioni sociali e con diverso grado di cultura.

Alessandra.87 23/10/23 - 18:34 ore

Purtroppo la gente non capisce, difficilmente crede alle notizie sui cambiamenti climatici. Bisogna partire dalle scuole, sol così si potrà lottare contro l'ignoranza che spesso regna nelle famiglie

Birizio 23/10/23 - 18:44 ore

Tutto questo è inammisibile e molto preoccupante speriamo che qualcosa cambi altrimenti i nostri nipoti vivranno su una terra apocalittica. Queste mie considerazioni e il mio pensiero è realistico?

madlena 23/10/23 - 19:17 ore

La situazione è molto preoccupante, speriamo bene

Imma81 23/10/23 - 19:22 ore

Cosa possiamo fare di concreto e di reale. La situazione è davvero preoccupante.

Mari_gas 23/10/23 - 19:34 ore

A chi lo dite…da me è ancora estate piena!!!

Frankf 23/10/23 - 19:41 ore

Gli interessi delle grandi aziende multinazionali sono prioritarie, per profitto, rispetto alla tutela dell'ambiente e alla messa in atto di azioni attive per combattere i cambiamenti climatici.Esempio lampante:abbiamo 2 guerre in atto con migliaia di morti,proclamiamo la pace ai 4 venti ma le grandi aziende continuano a produrre armi!!!!Questo per fa capire quanto siano estremamente potenti i poteri forti.Dovremmo tutti agire, e presto,se vogliamo lasciare un pianeta vivibile alle nostre discendenze.

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